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Prima Squadra: Juventus FC [CRACKED]


Dopo la prima guerra mondiale la Juventus, risollevatasi con la presidenza di Giuseppe Hess e Corrado Corradini, migliorò il suo piazzamento in campionato e fornì i primi giocatori alla nazionale italiana.[25] Edoardo Agnelli assunse la presidenza della società il 24 luglio 1923.[6] Con l'ulteriore arrivo del primo allenatore professionista, l'ungherese Jenő Károly, giunse la vittoria del secondo tricolore nella stagione 1925-1926.[26]




Prima Squadra: Juventus FC


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In particolare nel 1977 arrivò la prima vittoria internazionale in Coppa UEFA, al termine di un'accesa finale contro gli spagnoli dell'Athletic Bilbao.[34] Il titolo nella Coppa dei Campioni 1984-1985, conseguito a Bruxelles il 29 maggio 1985 sul Liverpool circa un anno dopo la vittoria da imbattuta in Coppa delle Coppe, fu invece oscurato da gravi incidenti pre-gara generati dagli hooligan britannici che portarono alla morte di 39 spettatori. Lo scudetto vinto nel 1986 chiuse il decennio di Trapattoni: durante la sua gestione complessivamente 9 elementi della Juventus giocarono nella nazionale italiana al campionato del mondo di Argentina 1978 e 6 in quella che si laureò campione nella successiva edizione di Spagna 1982.


I successi ottenuti in campionato sotto la gestione tecnica di Fabio Capello a metà degli anni 2000 vennero annullati dall'esito del caso Calciopoli: nell'estate 2006 la giustizia sportiva revocò ai bianconeri il titolo conseguito nel 2005 e li declassò dal primo all'ultimo posto in classifica nel 2006, relegandoli d'ufficio per la prima volta nella loro storia in Serie B.[35] La Juventus fu promossa in massima categoria un anno più tardi vincendo il campionato cadetto.


Inizialmente la squadra migrò a poca distanza nel centro Sisport di via Guala,[60] dove rimase fino al 2006 quando venne inaugurato lo Juventus Center di Vinovo,[61] sede di allenamento per i successivi dodici anni. Dal 2018 la prima squadra maschile si allena presso il nuovo Juventus Training Center, sito all'interno del complesso J-Village nella zona della Continassa.[62]


Storicamente la Juventus gode di una rete di osservatori giovanili sia su tutto il territorio nazionale sia all'estero.[109] Tra coloro i quali hanno iniziato a militare in giovane età nei piemontesi, nella prima parte del XX secolo si segnalano Carlo Bigatto, i campioni del mondo Gianpiero Combi e, questi anche olimpico, Pietro Rava, Carlo Parola, Giovanni Viola e soprattutto Giampiero Boniperti, da sempre legato ai colori bianconeri, dalle giovanili ai successivi incarichi dirigenziali.


Nella seconda metà del Novecento, tra i calciatori di prestigio cresciuti nel vivaio bianconero ci sono due bandiere del club quali Giuseppe Furino e Roberto Bettega oltre a elementi quali Franco Causio e il Pallone d'oro 1982 Paolo Rossi. All'inizio del III millennio dal settore giovanile juventino si è messo in evidenza il torinese Claudio Marchisio, entrato nella società bianconera da bambino fino a diventare protagonista in prima squadra.


In occasione della finale del campionato mondiale di calcio 2006 la Juventus stabilì un ulteriore primato internazionale in quanto, oltre ai succitati 5 nazionali italiani, scesero in campo 3 bianconeri con la maglia francese: Lilian Thuram, Patrick Vieira e David Trezeguet,[143] per un totale di 8 tesserati di uno stesso club sul terreno di gioco, eguagliando così il primato stabilito nella finale di 72 anni prima dai cecoslovacchi dello Slavia Praga.[144]


Nell'annata 1976-1977 la Juventus stabilì il primato di punti per campionati italiani a 16 squadre (51).[150] Nella stagione 2011-2012 stabilì il primato d'imbattibilità assoluta in una singola stagione della Serie A (con zero sconfitte in 38 partite), stabilendo anche il record d'imbattibilità nel corso di una singola stagione (42).[151]


Tra i numerosi primati ottenuti dalla squadra nel triennio 2014-2016 ci sono il maggior numero di punti in una singola edizione di Serie A (102 nella stagione 2013-2014, anche record nei principali campionati del continente europeo).[152] Nella stagione 2015-2016 ha inanellato il suo primo treble nazionale, unendo a campionato e coppa nazionale anche la Supercoppa di Lega.[153]


Al 20 maggio 2012 il giocatore juventino primatista di presenze in Serie A è Alessandro Del Piero con 478, cui vanno sommate 35 presenze in Serie B, che ne fanno complessivamente il bianconero con il maggior numero di gare nei campionati italiani con 513.[136] Il precedente record fu superato il 6 febbraio 2011 e apparteneva a Giampiero Boniperti, che dal 1946 al 1961 scese in campo 443 volte.[162]


Il miglior marcatore della Juventus in un campionato a girone unico fu Borel II con 32 gol in 34 gare nel campionato 1933-1934,[165] mentre l'ungherese Ferenc Hirzer detenne in precedenza il primato assoluto di gol segnati in una singola edizione del campionato italiano con 35 in 26 incontri nella Prima Divisione 1925-1926.[166] Infine Omar Sívori detiene insieme a Silvio Piola il record di marcature in una singola partita: 6 gol, segnati all'Inter nella 28ª giornata del campionato 1960-1961.[167]


L'ambiente juventino non arriva tuttavia con la massima serenità al volgere dell'anno solare: le sconfitte dicembrine contro la Lazio di Simone Inzaghi, la prima in campionato a Roma e la seconda, ben più bruciante, a Riad che costa la Supercoppa italiana, sono un primo campanello d'allarme per una squadra che pare non avere ancora assimilato i dettami del calcio sarriano.[20]


Con l'inizio del 2020 i torinesi procedono comunque nella loro marcia di vertice in campionato, in cui si delineano definitivamente come avversarie per il titolo la succitata Lazio, ormai non più una sorpresa, e l'Inter rivitalizzata dall'arrivo in panchina dell'ex bandiera juventina Antonio Conte, quest'ultimo un fatto che rinfocola bruscamente la maggiore rivalità del calcio italiano;[21][22] segue da vicino l'Atalanta nel ruolo di possibile outsider. Frattanto il 2 febbraio, grazie alla vittoria casalinga per 3-0 sulla Fiorentina, la Juventus è la prima squadra a raggiungere le 1 600 vittorie in Serie A.[23]


La stagione sportiva deve presto fare i conti con la dilagante pandemia di COVID-19 che tra marzo e aprile porta la FIGC, dapprima, a disporre la disputa a porte chiuse di tutte le gare:[24] la vittoria nel big match di Torino contro l'Inter, oltre a legittimare la prima posizione bianconera,[25] è anche una delle ultime partite giocate in Italia prima della sospensione sine die ai campionati,[26] a seguito del sopraggiunto lockdown nazionale.


Questi primi tre episodi permetteranno agli spettatori di entrare in prima persona nel mondo bianconero, scoprendo le riunioni tecniche di mister Allegri, i momenti privati dei calciatori juventini e tutte quelle attività che normalmente sono nascoste agli occhi degli esterni. Da Buffon a Chiellini, da Pjanic a Higuaín, passando ovviamente per allenatore, staff tecnico e anche leggende del passato come Alessandro Del Piero. Il mondo Juve verrà davvero raccontato a 360 gradi dai suoi stessi protagonisti.


Juve - Juventus Rosa. Rosa Juve della prima squadra della stagione 2020/21. Il club bianconero si trova impegnato nella stagione seguente tra Serie A, Champions League e Coppa Italia.


Prima squadra: Juventus FC segue le storie dei protagonisti del club durante la stagione 2017-2018, offrendo un ritratto intimo dei calciatori con immagini dentro e fuori dal campo, per catturare in profondità le vere esperienze di vita che fanno della Juventus una delle squadre più affascinanti al mondo.


"È un giocatore molto interessante. È in grado di giocare sia al centro del campo che davanti la difesa. Crescerà molto allenandosi e giocando in prima squadra".Massimiliano Allegri, allenatore Juventus


La sua storia...Nasce a Bologna, e gioca nelle giovanili della squadra emiliana come attaccante fino al 2011, anno della chiamata della Juventus. Dopo essersi messo in mostra sia con il club che in nazionale nelle diverse fasce d'età, e dopo aver arretrato il baricentro, nel ritiro estivo della scorsa estate, Vitale viene aggregato alla prima squadra bianconera e disputa delle amichevoli contro alcune rappresentative dell'Indonesia e di Singapore, guadagnandosi gli elogi di Allegri.


Il mercato che sta alle spalle della squadra è davvero immenso e da solo potrebbe garantire il primato della squadra in borsa. Il Manchester United è certamente una delle squadre più forti al mondo, e se riuscisse ad effettuare il balzo di qualità e prestazioni per affermarsi come la squadra di calcio più forte al mondo, nettamente migliore delle altre contendenti, il valore in borsa schizzerebbe alle stelle. 041b061a72


Om

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